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Fossa biologica: definizione, modalità di funzionamento e normativa vigente

La fossa biologica è una particolare vasca interrata all'interno della quale confluiscono le acque reflue degli edifici che vengono successivamente smaltite nel rispetto dell'ambiente. Questa breve guida vuole condurre il lettore alla sua scoperta soffermandosi su definizione, principio di funzionamento e normativa vigente.

Che cos'è la fossa biologica?

La fossa biologica è un apparato preposto all'eliminazione delle acque reflue degli edifici. Viene generalmente realizzata in calcestruzzo, plastica o vetroresina ed è provvista, nella parte superiore, di una botola per il corretto svolgimento delle operazioni di manutenzione.

La fosse biologica può essere di due diversi tipi:

  • Tradizionale, quando il sistema è collegato alla rete fognaria pubblica;
  • Imhoff, apparato impiegato quando esiste una certa distanza fisica con le altre fognature.

La fossa biologica si compone di più parti:

  • Tubi di entrata e uscita. E' il complesso che collega l'impianto dello stabile alla fossa e al sistema fognario.
  • Paratie o paraschiuma. I componenti in metallo intrappolano le parti solide e schiumose dei liquami favorendone deposito e digestione.
  • Sfiato. E' un tubo per l'eliminazione dei gas che si formano all'interno della fossa.
  • Sifoni. E' un meccanismo che impedisce il ritorno dei gas di scarico che si formano all'interno delle fosse verso le abitazioni.

La fossa biologica è, dunque, formata da una sorta di vasca interrata che si trova ad almeno 1,20 metri di profondità e dista 1 metro circa dalle fondamenta della casa.

Come funziona la fossa biologica?

La fossa biologica (o fossa settica) funziona in modo diverso in rapporto alla sua collocazione.

La fossa tradizionale garantisce uno smaltimento iniziale degli effluenti prima che gli stessi raggiungano la fognatura. Si registra, dunque, una prima separazione tra elementi solidi e liquidi. I solidi non organici sedimentano sul fondo della vasca, mentre la componente organica solubile è soggetta a digestione enzimatica e successivo trasferimento nella rete fognaria; i liquidi vengono, invece, immediatamente sospinti nella fognatura pubblica.

La fossa Imhoff funziona in modo diametralmente opposto rispetto a quanto sopra detto. I rifiuti solidi sedimentano nella parte superiore, mentre nell'area sottostante si tiene la fermentazione batterica. Il risultante liquame depurato viene, dunque, incanalato nella condotta di deflusso e riversato nel terreno.

Le fosse biologiche, indipendentemente dalla tipologia, devono essere infine oggetto di manutenzione periodica. Si procede, di conseguenza, almeno una volta l'anno a operazioni di svuotamento e successivo lavaggio con disincrostazione di vasca e tubature. Sul sito web Laspurghi.com si possono reperire tutte le informazioni necessarie e contattare i professionisti di questo settore. L'impresa Autospurgo La Spurghi, operante nelle province di Milano, Como, Bergamo, Lodi, Monza Brianza e Varese, mette quindi a disposizione di tutti coloro che ne fanno richiesta la propria esperienza 24 ore su 24 festivi e notturni compresi.

Normativa della fossa biologica

Prima di installare una fossa biologica, è bene informarsi in merito alla normativa attualmente vigente e seguire l'iter burocratico dedicato con attenzione. Chiunque fosse interessato deve, dunque, presentare formale richiesta di autorizzazione allo scarico e sottoporre l'area a tutte le dovute verifiche tecniche. Se tali accertamenti danno esito positivo, si procede alla definizione delle dimensioni della fossa attraverso il sopralluogo e la stima del volume di liquami prodotti. Al termine di tali operazioni, si può dare quindi inizio ai lavori di installazione.

In conclusione, la fossa biologica è, in poche e semplici parole, una specie di vasca provvista di due tubi; il primo (mandata) riceve le acque grigie e nere, mentre il secondo (uscita) conduce l'acqua chiarificata all'esterno.
Chiunque sia interessato all'installazione di una fossa biologica deve presentare formale richiesta e sottoporre l'area individuata a tutti i sopralluoghi tecnici necessari. Se la richiesta viene approvata, si può procedere all'installazione dell'apparato il cui principio di funzionamento dipende dal tipo di fossa prescelta. Si ricorda, infine, di provvedere periodicamente a svuotamento e pulizia accurata dell'intero sistema.