Un romanzo che parla di solitudine, ma anche di frammenti di storie che via via si agglomerano, o tentano di farlo. Salvo poi esplodere lontano: sulle tangenziali, tra le file del supermercato, davanti alla televisione. Una Milano di cui non avete mai letto, ma che un giorno vi troverete davanti tutti. Anche tutte, cosa credete?