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Come aprire un centro scommesse, ecco l’iter
Vi siete mai chiesti come aprire un punto scommesse? Rispetto ad altri generi di attività, quella del centro scommesse, è un'area molto delicata e quindi, chi decide di aprire un centro scommesse deve necessariamente fare delle scelte, sia per quanto riguarda il tipo di offerta che si vuole dare al proprio pubblico, ma anche per quanto concerne ad esempio, la necessità di seguire tutta una serie di regolamenti molto rigidi e ferrei.
Si tratta di normative che vengono tenute sotto stretto controllo da parte delle autorità competenti e nell'ultimo periodo, anche da parte delle istituzioni come ad esempio la Figc, che dopo i vari scandali di calcio scommesse, sta cercando di tenere la situazione sotto controllo anche da un punto di vista informatico. In pochi anni, comunque, i centri scommesse sono diventati una presenza fisica che aleggia in tutte le città italiane e hanno dato un gusto decisamente nuovo al gioco d'azzardo in quanto, tentare la fortuna è diventata una cosa lecita e non più un affare da loschi individui.
Dalla schedina in poi, il mercato è molto lontano dall'essere saturo infatti chi vuole scommettere può aprire un'attività di questo tipo, e sicuramente avrà il suo successo.
I requisiti per aprire un centro scommesse, sono quelli un po' generali come aprire una partita IVA, iscriversi alla Camera di Commercio, ottenere la licenza di pubblica sicurezza, e poi la convenzione dagli intermediari per ottenere licenza per il gioco d'azzardo.
Bisogna sempre presentare la richiesta all’amministrazione Autonoma Monopoli di Stato, ed in più bisogna mettere in conto che la spesa iniziale per questo genere di apertura è di circa 8 mila euro, per avere una propria agenzia. Un'altra cosa fondamentale è che comunque si deve pensare ad un'attività che preveda delle spese, a parte, rispetto a queste, cioè gli arredi e non solo.
Un'altra alternativa se invece non si hanno abbastanza fondi e soldi a sufficienza, è quello di affidarsi al franchising, magari puntando su un centro scommesse che vi dia una soluzione chiavi in mano, con investimento di circa 10 mila euro, in cui vengono forniti arredi, intermediari e tutta una serie di sostegni che servono sicuramente per riuscire ad aiutare nella fase iniziale e nell'intricato mondo dei permessi e delle concessioni per questo genere di attività.
Insomma, non è una procedura facile, ma quello che è certo, è che si tratta comunque di una procedura remunerativa perché questo genere di attività nel corso degli ultimi anni, sta riscuotendo sempre più successo e quindi vale la pena prenderlo in considerazione come attività futura.